Una fiorente industria di produzione di Cannabis Indica, nascosta in un magazzino nel cuore dello storico mercato del Capo di Palermo e’ stata individuata dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Verdi. E’ stata proprio l’odore pungente dello stupefacente ad attirare l’attenzione su un magazzino con finestre oscurate e porte sigillate.

Osservando meglio, i Carabinieri hanno potuto notare la presenza di un impianto centralizzato di climatizzazione e di allacci abusivi alla rete idrica e elettrica della citta’, particolari che hanno spinto ad una piu’ approfondita indagine sul cosa vi fosse nel magazzino, dietro quella porta sigillata con tanta attenzione. Entrati nel magazzino su due file ordinate e ben illuminate da un impianto alogeno di ultimissima generazione, c’erano 300 piante di marijuana curate e cresciute scientificamente con l’ausilio di irrigatori automatici e concimi chimici ad altissimo contenuto di azoto. L’ambiente era pulito ed ordinato, l’impianto di areazione degno di un laboratorio, il tutto costruito nel cuore della citta’, in particolare in un vicolo tra la Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, precisamente in vicolo Catalano. In un magazzino preso in affitto da A. V., 27enne, palermitano, del Capo, gia’ pregiudicato per reati contro il patrimonio ed ora in attesa che l’Autorita’ Giudiziaria si esprima in merito alla coltivazione ed al furto di energia elettrica ed acqua dagli impianti pubblici. L’ipotesi investigativa e’ quella che le piantine fossero coltivate per essere smerciate direttamente tra i vicoli del centro storico in particolare in quelle piazze di spaccio della citta’ vecchia dove, negli ultimi mesi, il Nucleo Operativo della Piazza Verdi ha riscontrato proprio questa tipologia di spaccio.

 

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