Il Papa è arrivato in macchina al Colosseo dove presiederà il rito della via Crucis. E’ stato accolto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Diverse migliaia di persone affollano dal pomeriggio l’esterno dell’anfiteatro e le pendici del Palatino. All’imbrunire sono state accese le fiaccole.

Nella prima via Crucis al Colosseo del suo pontificato, questa sera alle 21,15, papa Francesco seguirà il rito dal gazebo posto sul Palatino, come hanno fatto negli ultimi anni i suoi predecessori, mentre a portare la croce si alterneranno per la prima e ultima stazione il vicario di Roma, Agostino Vallini, per la seconda e la terza due famiglie, una italiana e una indiana, per la quarta e la quinta un disabile, un barelliere e due suore dell’Unitalsi, per la sesta e la settima due cinesi, per l’ottava e la nona due fratelli della Custodia di Terra santa (la rappresentanza della Terra Santa c’é ogni anno, per segnare il legame con Gerusalemme, ndr) per la decima e undicesima due suore nigeriane e due libanesi, per la dodicesima e la tredicesima un brasiliano e una brasiliana (pensando alla Gmg di Rio del prossimo luglio, ndr).

Il rito segue lo schema classico delle 14 stazioni. Le meditazioni sono state lette dall’attrice Lina Sastri e dalla “voce” della Radiovaticana, Orazio Coclite. I testi erano stati affidati da Benedetto XVI, dopo il suo viaggio in Libano dello scorso settembre, a un gruppo di ragazzi libanesi coordinati dal patriarca Boutros Rai. Illustrando la via Crucis il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi ha detto anche che le immagini del libretto che il Vaticano dedica alla via Crucis, e che saranno utilizzate anche nella diretta tv, sono di un anonimo francescano del IX secolo.

 

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