Il Tribunale per i minorenni di Palermo ha ”autorizzato” Marcello Mancarella, impiegato di 28 anni, a ”riconoscere la paternita” della figlia avuta nel novembre del 2010 dell’ex compagna di 26 anni. I giudici hanno rigettato la richiesta di affidamento e frequentazione con la bambina e di determinare l’assegno di mantenimento da parte dell’uomo perche’ la sentenza non e’ definitiva.

Mancarella, dopo la nascita della bambina, aveva protestato a Catania con una culla vuota davanti al Duomo e vicino all’Arcivescovado e ha poi trascorso la notte di Capodanno 2011 nella sua auto davanti la casa della donna, a Bagheria. Secondo quanto ricostruito nel ricorso dal suo legale, l’ avvocato Giuseppe Lipera, i due si erano conosciuti su una nave da crociera, sulla quale lavoravano. Scattato l’amore avevano avviato una convivenza a Catania. La giovane e’ rimasta incinta e negli ultimi mesi della gravidanza si e’ trasferita in casa dei genitori, nel palermitano. ”Ho impiegato un anno per avere riconosciuto dai giudici il diritto di riconoscere mia figlia – ha commentato Mancarella – spero che adesso i tempi non siano altrettanto lunghi per potere esercitare i miei diritti e i miei doveri di padre e per attualizzare i diritti stessi della mia bimba, che io desidero incontrare costantemente e contribuire, come posso, alla sua crescita, al suo mantenimento alla sua felicita”’.

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