Due giovani studentesse di origini straniere residenti ad Umbertide, ieri sera sono state fermate dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di aver commesso alcuni furti in danno di esercizi commerciali. Nonostante la giovane eta’, 18 e 16 anni, le due, per gli stessi militari, hanno dimostrato freddezza e determinazione. Ad essere presi di mira sono stati tre negozi del centro, tra cui una profumeria.
La coppia si e’ recata prima in un negozio di biancheria intima dove, mischiandosi tra i clienti, sono riuscite ad impossessarsi di alcuni capi di scarso valore; e’ stata poi la volta di un negozio di abbigliamento dove hanno prelevato dagli scaffali alcuni vestiti; infine si sono recati nella profumeria dove hanno asportato vari prodotti cosmetici. Quest’ultimo furto pero’ gli e’ costato caro. A differenza dei primi due negozi infatti, dove le commesse non si erano accorte di nulla, il personale della profumeria ha notato gli strani movimenti delle ragazze ed ha allertato i carabinieri della stazione di Umbertide i quali, giunti sul posto, hanno fermato le insospettabili studentesse, trovandole in possesso dell’intera refurtiva, del valore complessivo di circa 500 euro. E’ stato cosi’ possibile risalire anche ai precedenti due furti. La bravata e’ costata cara ad entrambe. La piu’ grande infatti e’ stata arrestata con l’accusa di furto aggravato e continuato e ristretta in camera di sicurezza. La piu’ piccola, appena 16enne, e’ stata invece denunciata in stato di liberta’ e riaffidata ai genitori. Questa mattina, presso il tribunale di Perugia, e’ stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto al termine della quale il giudice ha disposto per la ragazza, in attesa del processo fissato per il mese prossimo, gli arresti domiciliari presso la sua abitazione.