Una vita coniugale travagliata in questi ultimi due anni, fatta di ripetuti episodi di violenza e aggressioni che la vittima non aveva denunciato solo per timore di ritorsioni. Atti d’ira e scatti di violenza spesso indotti dall’uso di alcool e sostanze stupefacenti. Scene a cui in alcuni casi era involontariamente costretta ad assistere anche la figlia minore.
L’ennesimo episodio si e’ verificato ieri sera. La vittima, dopo essere riuscita a sottrarsi alla violenza del marito, e’ scappata in strada proprio con la figlia, dove, dopo aver chiesto aiuto al 113, ha atteso l’arrivo della Polizia. L’episodio e’ avvenuto intorno alle 23 in via Val d’Ossola, nel quartiere di Monte Sacro, a Roma. La Sala Operativa della Questura ha immediatamente inviato sul posto gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Fidene-Serpentara. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato madre e figlia ad attenderli di fronte al portone del palazzo. La donna, molto spaventata, ha raccontato quanto le era appena accaduto. Poco prima suo marito, appena rientrato in casa, con un pretesto aveva iniziato a insultarla, come avvenuto in altre occasioni. Alterato per l’eccessivo consumo di alcol, e minacciandola, e’ passato alle vie di fatto. Dopo averla spintonata, le ha infatti messo letteralmente le mani al collo. Riuscita a liberarsi anche grazie all’aiuto della figlia, ha poi chiamato la Polizia. La donna e’ stata accompagnata in ospedale per le lesioni riportate in seguito dell’aggressione subita. Gli agenti hanno invece bloccato l’uomo, ancora all’interno della sua abitazione. Identificato per D.A.M, il 50enne italiano, in evidente stato di alterazione psico-fisico, causata dall’assunzione di alcolici, e’ stato accompagnato negli Uffici del Commissariato. Dopo ulteriori accertamenti, e’ stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.