Cinque misure cautelari sono state eseguite dalla Squadra mobile di Pescara nei confronti dei componenti di una pericolosa banda criminale di romeni accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni, violenza privata e minacce.

Decisiva la collaborazione di una delle ragazze fuggita dai suoi aguzzini. Ricostruito un giro d’affari di almeno centomila euro al mese. Inquietanti le intimidazioni alla ragazza:”Ti faremo partorire e poi venderemo il tuo bambino”.

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