E’ stato fermato a Pozzallo un migrante sospettato di essere un terrorista legato all’Isis. Il fermo è stato effettuato dalla Digos di Ragusa. L’uomo, secondo le prime informazioni che arrivano da fonti investigative, era arrivato a Pozzallo il 4 dicembre scorso su un barcone insieme ad altri migranti.

La sua appartenenza allo Stato islamico sarebbe comprovata dalle immagini trovate sul suo cellulare che la Digos ragusana, in collaborazione con la Polizia postale di Catania, ha passato al vaglio. Immagini che, secondo le prime frammentarie informazioni, riprenderebbero alcuni atti terroristi. Nel cellulare dell’uomo è stato trovato anche un sms con il testo “Allah è grande, ma l’Isis lo è di più”. Il siriano è stato sottoposto a oltre due ore di interrogatorio di garanzia davanti al gip di Catania. L’inchiesta è di competenza della procura distrettuale etnea. L’interrogatorio si è svolto davanti al gip Daniela Monaco rea, alla presenza del legale dell’indagato e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro.

 

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