Ci sono anche due funzionari della Motorizzazione civile di Palermo e i titolari di due agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche del capoluogo e di Roma tra i 12 destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Ancona ed eseguiti dai compartimenti della Polizia stradale di Palermo, Bologna e Roma.

Le indagini, che hanno avuto inizio autonomamente e sono poi confluite in un unico filone coordinato dal sostituto procuratore di Ancona Lionello, hanno fatto luce su un vasto giro di riciclaggio di auto estere rubate di grossa cilindrata tramite la pratica della cosiddetta nazionalizzazione attuata attraverso la falsificazione dei documenti identificativi di provenienza. Dodici in tutto le misure cautelari che gli agenti stanno eseguendo in tutta Italia, cinque delle quali a Palermo. Sono in corso anche 13 perquisizioni domiciliari, mentre 67 persone sono state denunciate in quanto coinvolte a vario titolo nel traffico di veicoli. Le auto di provenienza illecita sono 106 e presso la locale Motorizzazione gli agenti hanno acquisito 58 fascicoli di immatricolazione contenenti documentazione falsa. I dettagli dell’operazione saranno illustrati alle 10.30 presso la sala riunioni della Poltrada di Palermo, alla caserma Pietro Lungaro.

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