Senza esito la battuta di ricerca organizzata per oggi dai carabinieri per trovare almeno il corpo di Roberta Ragusa, la donna di 45 anni scomparsa dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (Pisa), quattro mesi fa, il 13 gennaio scorso.
Dalle 5 alle 9 di stamani circa un centinaio di militari, supportati da un natante che ha risalito dal mare il fiume Morto fino a pochi chilometri dall’abitazione della donna, hanno perlustrato le sponde del corso d’acqua oltre ai terreni in un raggio di almeno 20 chilometri dalla casa di Ragusa e della sua famiglia. Ora e’ in corso, a San Giuliano Terme, una manifestazione ”per mantenere alta l’attenzione sul caso”, promossa dagli amministratori del gruppo Facebook ‘Troviamo Roberta Ragusa’. Le indagini svolte finora sulla scomparsa non hanno prodotto risultati significativi, anche se il marito della donna, Antonio Logli, resta indagato per omicidio volontario, un atto dovuto, hanno sempre spiegato gli inquirenti, per consentire le analisi scientifiche dei Ris nelle proprieta’ di famiglia. Indagato anche un pontederese di 62 anni, Antonio Fusi, il quale disse di avere dato un passaggio in auto quella notte a una donna molto somigliante a Roberta. Anche in quel caso l’iscrizione nel registro degli indagati fu necessaria per effettuare gli accertamenti dei Ris: i risultati della comparazione tra le tracce biologiche rinvenute nell’auto di Fusi e il Dna ricavato da oggetti personali di Roberta si conosceranno la prossima settimana. Ma e’ solo una formalita’, visto che la donna accompagnata da Fusi e’ un’altra ed e’ gia’ stata rintracciata anche dai carabinieri.