Una gang di giovani cinesi e’ diventata il terrore di commercianti connazionali, in particolare ristoratori. nelle zone di Torpignattara e Marranella a Roma. Decine le vittime di estorsione della banda, sgominata dagli agenti della squadra mobile della Questura di Roma, composta da giovani tra i 18 e i 35 anni.

Gli arrestati entravano nei ristoranti armati di pistola e dopo aver minacciato di morte i titolari per convincerli a pagare distruggevano gli arredi dei locali. ‘L’Albino’, il capo della banda. Un cinese biondo di 34 anni sposato con una connazionale titolare di un centro massaggi all’Esquilino, chiuso per sfruttamento della prostituzione. La banda era dedita anche al gioco d’azzardo che organizzavano in capannoni o nei retrobottega e allo sfruttamento della prostituzione. I giovani cinesi organizzavano infatti festini per clienti importanti con giovani prostitute cinesi, durante i quali spacciavano grossi quantitativi di k-fen, droga etnica a base di anestetico per cavalli. Durante l’operazione sono state inoltre denunciate 14 persone, sequestrate cinque bische clandestine e sei magazzini, chiusi tre locali notturni e tre casi di appuntamenti.

 

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