Un uomo di 66 anni e un suo amico di 49, entrambi italiani, sono stati denunciati per uso fraudolento di titoli di credito e ricettazione. I due, fermati dalla polizia a bordo di un’auto, sono stati trovati in possesso di un borsello contenente 900 buoni pasto contraffatti, il cui valore nominale e’ stato quantificato in quasi 5.000 euro.

Le indagini andavano avanti da qualche tempo. Secondo le segnalazioni giunte al commissariato S. Giovanni, il ‘giro’ di buoni pasto falsi, smerciati presso i supermercati della zona e non solo, aveva raggiunto livelli considerevoli. Gli investigatori del commissariato si sono messi subito al lavoro, per cercare di individuare chi in zona potesse avere in qualche modo connessioni con il fenomeno. L’attenzione si e’ focalizzata sul 66enne , specialista in truffe, e sul 49enne, entrambi con precedenti. I due sono stati tenuti sotto controllo per qualche tempo, finche’ ieri i poliziotti li hanno fermati mentre si trovavano a bordo di un’utilitaria in una via situata nella zona di Trastevere. Nel corso del controllo, in un borsello in loro possesso, sono stati rinvenuti oltre 900 buoni pasto contraffatti, alcuni predisposti in blocchetti, altri sfusi, molti dei quali, seppur apparentemente di buona fattura, presentavano lo stesso numero seriale. Oltre ai buoni pasto, i due sono stati trovati in possesso di numerosi assegni bancari, molti dei quali senza beneficiario, e di circa 500 carte telefoniche prepagate, del valore di 5 euro ciascuna. Al termine degli accertamenti, i due sono stati denunciati all’Autorita’ Giudiziaria. Le indagini proseguiranno per cercare di stabilire la provenienza del materiale sequestrato e le modalita’ di falsificazione.

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