Una discarica non autorizzata, scoperta grazie a Google Maps sulle colline alle spalle di Livorno, è stata sequestrata stamani dalla polizia municipale. Gli agenti sono intervenuti in un terreno privato e recintato: il reato ipotizzato è di discarica non autorizzata. Le indagini sono cominciate a inizio ottobre.

Sul terreno la polizia municipale ha accertato la presenza di cumuli di materiale vario, mattoni rossi, piastrelle con massetto, parti di sanitari da bagno e cavi elettrici. Da una visura su Google Maps, fatta nel 2014, nell’area era visibile un accumulo di materiale di forma apparentemente diversa da quella osservata: a conferma dell’ipotesi di reato, in sopralluoghi del 5 e del 9 ottobre scorsi e in quello odierno, i materiali depositati appaiono spostati e in quantità tale da dimostrare ripetuti e continui depositi. A terra inoltre sono state ravvisate tracce di precedenti scarichi. Molti anche i frammenti, presumibilmente di eternit e una tettoia, anch’essa forse di eternit, per i quali sono state richieste ad Arpat analisi più approfondite. La strada che porta al cancello inoltre è caratterizzata dal riempimento con inerti di provenienza non conosciuta. Durante il sequestro si è presentata una persona che gestisce il terreno e che ha dichiarato di aver fatto scaricare i materiali da una ditta per riempire le buche della strada e che la ditta avrebbe steso i materiali con l’utilizzo di ruspe.

 

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