Una cava, che si trova in contrada Autigno, a Brindisi, e nella quale il 4 luglio scorso mori’ un operaio, Salvatore Di Latte, dipendente di un’azienda limitrofa, e’ stata sottoposta a sequestro dai carabinieri del Noe di Lecce e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi.
In particolare, e’ stato eseguito un decreto emesso dalla Procura con cui si dispone il sequestro preventivo, senza facolta’ d’uso, della cava che e’ di proprieta’ della societa’ Semes (con sede legale in Carovigno) nonche’ dei beni mobili ed immobili, degli impianti e delle attrezzature ivi presenti che siano destinati al servizio o all’esercizio dell’attivita’ estrattiva svolta in cava. Di Latte, alla guida della sua automobile era giunto nei pressi della cava gestita dalla Semes s.r.l. senza incontrare alcun ostacolo o impedimento o allarme e cio’ nonostante fosse imminente il brillamento di circa sei quintali di esplosivo. L’operaio, sceso dalla sua vettura, era rimasto sepolto vivo da migliaia di tonnellate di pietra che si distaccarono dal fronte dopo l’esplosione. La Procura ha ritenuto che i fatti configurassero gli estremi del reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione della normativa antinfortunistica, reato che e’ stato contestato a tre persone fisiche (il legale rappresentante della societa’, il responsabile della sorveglianza e l’incaricato per le esplosioni). Inoltre, a due societa’ (il gestore della cava e il datore di lavoro della vittima) e’ stata contestata la responsabilita’ amministrativa per l’infortunio mortale, per non aver adottato modelli organizzativi idonei a prevenire l’evento. Il sequestro e’ stato disposto con procedura d’urgenza, poiche’ la Semes e’ stata nuovamente autorizzata a far brillare esplosivo, sino a 550 Kg al giorno, per ventidue giorni al mese, per un volume complessivo, su base mensile, di 60.000 mc di pietre da estrarre e di circa 12 tonnellate di esplosivo da far brillare, senza che su quella cava – secondo quanto accertato nel corso delle indagini – siano state apportate modifiche in merito alla sicurezza.