A Brescia sono 58 gli indagati per riciclaggio, sostituzione di persona e mancata identificazione della clientela (in violazione al Testo unico sull’ intermediazione finanziaria) nell’ambito dell’operazione del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza che ha portato oggi al sequestro di 21 money transfer (trasferimento velocissimo di denaro attraverso circuiti alternativi alle banche ndr) nel bresciano.
Scoperte operazioni illegali per oltre 3 miliardi di euro in tutto il territorio nazionale avvenute tra il 2010 ed il 2011. ”E’ un sistema che desta allarme e preoccupazione – ha dichiarato il procuratore aggiunto di Brescia Sandro Raimondi, che ha coordinato le indagini – perche’ l’uso improprio del meccanismo del money transfer puo’ aprire prospettive rilevanti per il crimine organizzato. Per questo ci siamo avvalsi di un protocollo di indagine mai impostato prima in Italia, che ha visto la sinergia operativa tra Procura, guardia di finanza e Banca d’Italia. I risultati sono rilevantissimi, forse impensabili all’inizio dell’operazione”. L’allarme non riguarda solo i capitali che lasciano l’Italia tramite meccanismi illeciti e non tracciabili ma anche il denaro che vi entra per le medesime vie: la guardia di finanza stima che tra il 2010 ed il 2011 siano arrivati in Italia oltre 2 miliardi di euro, di cui il 35-40% illecitamente. ”A indagini concluse – ha specificato il procuratore Raimondi – gli atti verranno inviati alla Banca d’Italia”.