I presunti autore di una serie di furti in abitazione tra ottobre e novembre dello scorso anno sono stati individuati dalla Squadra Mobile di Modena. Si tratta di un gruppo di cittadini albanesi tra i 20 e i 30 anni e senza fissa dimora ad eccezione di uno di loro, responsabile di una ventina di furti o tentati furti avvenuti tra le province di Modena, Mantova e Reggio Emilia.
Sono stati eseguiti 2 fermi emessi dal Pubblico Ministero, rispettivamente a Modena e Lucca. Due infatti erano le basi logistiche del gruppo di malviventi: uno a Modena, mentre l’altro in Toscana. Nel corso delle indagini e’ emerso che tale gruppo ha agito su tutto il territorio del nord del Paese, visto anche il folto numero di persone che vi ha preso parte, a vario titolo, con all’interno alcuni elementi fissi ed altri che ruotavano di volta in volta. I malviventi si organizzavano, poi, in sottogruppi di tre o quattro persone specializzate che, a bordo di autoveicoli, perpetravano furti all’interno delle abitazioni, soprattutto quelle di proprieta’ di persone anziane. Questi gli episodi criminosi, tentati o consumati, contestati ai componenti il gruppo: 26 ottobre 2012, furto in abitazione a San Damaso (Modena); 8 novembre, furto in abitazione a Modena, viale Caduti sul Lavoro; 13 novembre, furto in abitazione a Campogalliano (Modena); 15 novembre, furto in abitazione a San Martino in Rio (Reggio Emilia); 17 novembre, furti in abitazione a Revere (1), Sermide (3), Bagnolo San Vito (1) e Ostiglia (1), tutti in provincia di Mantova; 18 novembre, furto in abitazione a Modena, via Gerosa; 19 novembre, furto in abitazione a Borgofranco sul Po (1), Carbonara di Po (1) e Roncoferraro (1), tutti in provincia di Mantova; 20 novembre, furto in abitazione a Carpi (Modena); 22 novembre, furto in abitazione a Rubiera (Reggio); 23, novembre, furto in abitazione a Modena, via dei Giacinti; 23 novembre, in abitazione a Castel d’Ario (1) (Mantova). I cittadini albanesi che si trovano, al momento, all’estero – spiega la Questura – verranno successivamente localizzati. L’Autorita’ Giudiziaria competente, poi, valutera’ l’eventuale emissione dei relativi mandati di cattura internazionali.