E’ morto all’ospedale di Vicenza l’uomo di 66 anni di Lonigo che oggi, intorno alle 12, si e’ gettato da una finestra della sua evitazione durante l’esecuzione di un’ordinanza di sfratto. Amaro il commento del sindaco Giuseppe Boschetto che ha dato la notizia dell’epilogo della vicenda.
”Piu’ volte il Comune aveva proposto all’uomo un lavoro come nonno vigile o addetto alle pulizie – spiega – ricevendo sempre un diniego. Da qui la situazione sempre piu’ esasperata a fronte di una morosita’ insostenibile”. A Lonigo, rileva Boschetto, ”e’ infatti in aumento il numero delle famiglie che chiedono un alloggio”. ”Noi cerchiamo di aiutare tutti ma lo sforzo deve essere reciproco” conclude il sindaco. Galdino Dalla Barba, 66 anni, viveva da solo nell’appartamento concessogli da molti anni dall’amministrazione comunale. La moglie era infatti morta da tempo e con i familiari piu’ stretti i rapporti si era raffreddati. ”Sono frastornato – commenta il sindaco – lo conosco da una vita, non aveva mai voluto lavorare ne’ pagare l’affitto dell’alloggio”. Lo sfratto, spiega ancora Boschetto, si era reso necessario sia per la persistente morosita’ sia perche’ l’amministrazione municipale aveva intenzione di concedere la casa ad un altro grave caso in citta’, quello di una ragazza di 19 anni rimasta da sola con due figli piccoli da accudire. ”Gli avevamo piu’ volte proposto di trasferirsi nell’albergo cittadino gestito dalla Caritas, avremmo pagato noi la pigione – dice ancora – ma non ne aveva voluto sapere”. Stamane, alla vista dell’ufficiale giudiziario, Dalla Barba non ha detto una parola, ha solo spiegato di dover andare in bagno. Poi il lancio del vuoto e la corsa disperata dei sanitari in ospedale, dove l’uomo e’ morto dopo poco tempo.