Che la gestione dei Beni Culturali in Italia facesse acqua era risaputo, ma questa vicenda getta ancora di più ‘fango’ sull’immagine del nostro paese. Bimillenario sfortunato: si allaga il Mausoleo di Augusto proprio nel giorno di avvio delle celebrazioni per ricordare l’imperatore Augusto. La rottura di una vecchia condotta dell’impianto di irrigazione ha causato una perdita d’acqua che si è riversata nell’avvallamento che circonda parte del monumento.

I tecnici dell’Acea sono intervenuti nel primo pomeriggio e hanno provveduto a individuare il guasto e a interrompere il flusso d’acqua. Proprio questa mattina hanno avuto inizio le celebrazioni per ricordare l’Imperatore Augusto, a duemila anni dalla sua morte. Per questa occasione era stata decisa l’apertura del Mausoleo, con visite a numero chiuso che si sono regolarmente svolte. L’acqua uscita dalla tubatura ha invaso l’intero fossato attorno al monumento. L’avvio delle celebrazioni è stato preceduto da numerose polemiche per lo stato di abbandono del Mausoleo e per il ristretto numero di visite consentite oggi. Le visite a ‘numero chiuso’ del monumento, tuttavia, stamani, si sono svolte regolarmente. All’origine della fuoriuscità d’acqua, forse, un guasto ad una bocchetta dell’impianto di irrigazione. Secondo la sovrintendenza capitolina il problema non ha causato situazioni di criticità per il monumento.

 

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