Il cadavere mummificato di una donna di 58 anni e’ stato trovato ieri sera dai carabinieri in un appartamento in Borgo Ognissanti, nel centro di Firenze. Secondo quanto emerso, la morte risalirebbe a piu’ di un mese fa: la donna, Dorothee Elisabeth Roth, un’imprenditrice tedesca, si sarebbe suicidata sigillando con del nastro adesivo il bagno di casa per eliminare ogni possibile ingresso di aria, lasciandosi morire consumando l’aria della stanza. Accanto al corpo un biglietto datato 17 luglio 2011, in cui la donna spiega di volersi togliere la vita.
Il pm Christine Von Borries ha disposto l’autopsia sul corpo. Secondo quanto emerso il cadavere mummificato della donna, che al momento della morte indossava una tuta da ginnastica, e’ stato ritrovato sul pavimento del bagno, circondato dai resti di vermi e larve, generatisi prima che il processo di decomposizione si arrestasse per la totale assenza di aria. La stanza e’ priva di finestre e la porta e’ stata sigillata dall’interno con nastro adesivo sistemato lungo il battente. Secondo quanto accertato dagli investigatori, la donna, nubile, non risultava soffrire di particolari patologie fisiche o psichiche. Imprenditrice, residente a Firenze, originaria di Dusseldorf, la donna era titolare di una societa’ di trading e consulting. Prima di lasciarsi morire ha lasciato un messaggio datato 17 luglio 2011, scritto su un foglio di giornale trovato accanto al corpo: ”Non vorrei nessun intervento per salvare la mia vita, anzi vorrei che la mia scelta di morire fosse rispettata”, si legge nel testo. ”Vorrei essere cremata e le mie ceneri gettate in Arno”. Poi le ultime parole: ”Ho scritto sotto stato lucido e sobrio e vorrei che venisse rispettato”. A dare l’allarme ieri pomeriggio e’ stato un conoscente: l’uomo, in pensiero perche’ da settimane non aveva piu’ notizie della donna, ieri ha deciso di andare a farle visita a casa, nel suo appartamento situato al primo piano di un condominio al civico 24 di Borgognissanti, a Firenze. Entrato grazie a una copia delle chiavi di cui era in possesso, ha raccontato di esser stato subito assalito dal cattivo odore proveniente dal bagno. Una volta forzata la porta e fatta la scoperta del cadavere, ha avvisato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco e personale del 118.