Saracinesche abbassate oggi per lo sciopero delle farmacie proclamato da Federfarma per i tagli previsti dalla Spending Review in discussione al Senato. Saranno garantite le aperture delle farmacie di turno e quelle comunali. In molti esercizi sono stati affissi manifesti e volantini con le motivazioni della protesta: “Caro cittadino, protesta con il tuo farmacista”.

Alcuni titolari insieme con i dottori che vi lavorano sostano davanti alle vetrine chiuse per spiegare cosa sta accendendo a chi arriva convinto di trovarci aperti. “Il governo taglia i farmaci per i cittadini e non interviene sugli sprechi”, si legge nel manifesto di una farmacia romana dove c’é anche l’invito rivolto ai clienti a protestare insieme con i farmacisti “per continuare a disporre dei farmaci necessari alla salute e per non perdere la tua farmacia sotto casa”. I tagli previsti dal decreto sulla spending review, ha ricordato ieri Federfarma ( che riunisce circa 16 mila titolari di farmacia) “rappresentano una misura iniqua e insostenibile per le farmacie italiane”. Ieri sera in commissione bilancio del Senato i relatori del dl Gilberto Pichetto Fratin del Pdl e Paolo Giaretta del Pd hanno presentato un emendamento che elimina la norma che incrementava da 1,82 a 3,65 punti percentuali l’ulteriore quota che il Servizio sanitario nazionale trattiene a titolo di sconto, a valere sulla percentuale di spettanza del farmacista. Eliminato anche l’aumento da 1,83 a 6,5 punti della misura percentuale delle somme che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle regioni, in rapporto al prezzo di vendita al pubblico dei medicinali erogati in regime di Servizio sanitario nazionale. Ma Federfarma ha confermato la serrata.

 

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