Passi l’invasamento nazional popolare che accoppia il calcio al tricolore, ma a Roma in occasione della finale tra Italia – Spagna, quella che avrebbe dovuto essere una tranquilla serata di festa si è trasformata in una pagina a tinte fosche.

Al Circo Massimo ci sono tra le 300mila e le 500mila persone. Un gruppetto, però, decide di rovinare la serata con lanci di fumogeni e petardi verso i maxischermi principali che hanno costretto l’organizzazione a spegnere lo schermo prima della fine della partita, quando l’Italia era gia’ sotto di 4 gol.

Già durante la partita la festa era stata rovinata dallo sventolio di bandiere con svastiche croci celtiche ed effigi del duce. Simboli che ricordano una pagina nera della storia europea ed italiana che gli eventi hanno condannato all’oblio.

Il bilancio dei disordini del Circo Massimo è di tre fermati, i quali dovrebbero essere gli autori del lancio di oggetti contro lo schermo principale.

‘C’e’ stato qualcuno che si e’ agitato anche danneggiando lo schermo a qualche minuto dalla fine ma niente di grave, la polizia e’ intervenuta tempestivamente”. E’ stato il commento del sindaco di Roma Gianni Alemanno per nulla preoccupato dallo sventolio di simboli e vessilli che di democratico hanno ben poco.

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