I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno sventato il sequestro, probabilmente a scopo di estorsione, di un agente d’affari nel quartiere di Colli Albani. In manette sono finiti tre italiani, di 40, 47 e 65 anni, gia’ conosciuti alle forze dell’ordine. I fatti risalgono a due giorni fa, quando uno dei tre malviventi si e’ presentato in agenzia affermando di avere un appuntamento con il titolare, non segnalato, pero’, nell’agenda della segretaria.

Contattato telefonicamente dalla donna, l’uomo ha confermato di non essere a conoscenza dell’incontro riferendo che comunque sarebbe tornato a breve in sede. Ad attenderlo, all’esterno dell’agenzia, pero’, c’era la banda di sequestratori che lo ha aggredito a calci e pugni trascinandolo all’interno di un’auto. Approfittando di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini, l’agente e’ riuscito a divincolarsi e a nascondersi nel suo ufficio. I malviventi non si sono dati per vinti ed hanno tentato di sfondare la porta a vetri, senza riuscirci. In quell’istante e’ sopraggiunta la pattuglia dei carabinieri, in zona per i quotidiani servizi di controllo: alla vista dei militari, i tre malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati ed ammanettati. Effettuata la perquisizione nell’auto di uno dei tre malviventi, i militari hanno rinvenuto anche alcune fascette in plastica che sarebbero verosimilmente servite ad immobilizzare il sequestrato. Processati con il rito ‘per direttissima’, il 40enne e’ stato tradotto in carcere mentre i due complici sono stati associati agli arresti domiciliari.

 

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