Citta’ paralizzate, niente taxi negli aeroporti o nelle stazioni, cortei e proteste ovunque: oggi i tassisti hanno deciso di incrociare le braccia in tutta Italia, dalle 8 alle 22 (solo a Palermo dalle 12 alle 18) contro le liberalizzazioni decise dal Governo Monti. A Roma, al Circo Massimo, sono arrivati centinaia di tassisti e si e’ svolto il comizio dei loro rappresentanti sindacali. ”Non siamo soddisfatti perch‚ c’erano state date delle assicurazioni che avrebbero modificato alcuni punti del decreto”, ha detto il presidente di Uritaxi, Loreno Bittarelli, commentando il testo del decreto del Governo Monti.

“In realtà – ha spiegato – è stata soltanto tolta quella lettera che prevedeva la possibilità di intestare più licenze ad un medesimo soggetto. E questo non è sufficiente perch‚ sono rimasti altri problemi quali la territorialità ed i superpoteri dell’authority”. Bittarelli ha annunciato che i tassisti chiederanno un incontro ai capigruppo di Camera e Senato. “Chiediamo lo stralcio dell’articolo 8 del decreto perch‚ togliere le competenze alle amministrazioni locali è un atto di imperio calato dall’alto”, e’ lo slogan del direttivo dell’Ugl Taxi, al Circo Massimo. “Non crediamo più a promesse – ha detto il segretario nazionale dell’Ugl Taxi, Pietro Marinelli – la politica passi ai fatti e i sindaci e i governatori facciano sentire la loro voce. Sarà l’assemblea di oggi a decidere le forme di protesta future”. “Al governo non interessa il lavoro dei tassisti ma creare occupazione senza regole all’interno del mercato. Con questo decreto il rischio è di creare una terra di nessuno e una guerra tra poveri”, ha commentato il segretario di Unica-Cgil Taxi, Nicola Di Giacobbe, che ha lanciato una proposta provocatoria: ”da domani scioglieremo i turni”. La proposta ha già ottenuto l’adesione di gran parte dei sindacati presenti all’assemblea. Il sindacalista ha poi lanciato un appello ai Comuni: “siamo pronti ad essere loro alleati, ma in cambio loro devono darci pieno appoggio”. Intanto al Circo Massimo i tassisti hanno parcheggiato un’auto bianca con appesi Tricolori e la scritta ‘Noi Roma la vivemo, voi che ne sapete! Monti, scialla!!!’. C’‚ anche chi ha deciso di scendere in piazza in mutande e con un tassametro attaccato dietro. “Ci vogliono lasciare in mutande – ha detto il tassista – e il tassametro Monti ce lo vuole mettere proprio là… e mi sa che il conto ci farà male”.

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