Sono oltre 160 le persone sottoposte a profilassi in seguito alla morte in Trentino di un tredicenne russo per meningite fulminante. La situazione epidemiologica e’ tuttora sotto controllo, si apprende dall’ufficio prevenzione dell’Azienda sanitaria di Trento.
La cura e’ stata somministrata ieri sera a circa cento persone, fra parenti del ragazzino, personale dell’albergo di Pozza di Fassa dove erano alloggiati i componenti della comitiva di turisti russi. Oggi invece, tramite il tour operator che aveva organizzato il viaggio, sono stati individuati gli altri turisti (una cinquantina) che dalla Russia erano atterrati in aereo a Verona e poi si erano spostati in Trentino in altri alberghi delle valli di Fassa e Fiemme. Altri 12 turisti, anch’essi atterrati a Verona e poi alloggiati in val Rendena, sono stati informati tramite gli albergatori e invitati a sottoporsi alla profilassi. In Trentino non si e’ mai verificata un’epidemia di meningite, ma solo casi isolati e indipendenti fra di loro, mai piu’ di due all’anno con diffusione soprattutto nelle scuole, precisa la dottoressa Mariagrazia Zuccali, del dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale. La meningite da meningococco colpisce soprattutto i bambini e gli adolescenti.