Il procuratore aggiunto di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi e il pm Milto Stefano De Nozza hanno chiesto il rinvio a giudizio per 72 persone nelle ultime due tranche di un procedimento nel quale sono coinvolti complessivamente 196 imputati per truffe ai danni delle compagnie assicurative con la simulazione di incidenti con lesioni.
Nella lista vi sono anche tre avvocati, alcuni medici e numerosi carrozzieri che – secondo l’accusa – avrebbero contribuito alla realizzazione delle messinscene in grado di fruttare diverse centinaia di euro di indennizzi liquidati dalle assicurazioni. Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere e fraudolenta distruzione di cose o menomazione della propria persona. I fatti risalgono al 2009 e 2010. In 108 avevano preso parte all’incidente probatorio che si è svolto tra luglio e ottobre 2012, consistito nell’audizione di due indagati che hanno ammesso gli addebiti. La maxi inchiesta è stata divisa in quattro parti, le udienze preliminari dinanzi al gup Giuseppe Licci si terranno il 16, 23 e 30 gennaio e il 6 febbraio prossimi. Tra le parti offese ci sono quasi tutte le compagnie assicurative presenti sul territorio brindisino. Gli imputati sono per la gran parte di Brindisi, altri risiedono in provincia, nel Barese ma anche in Campania e in Lombardia.