Sedici persone sono indagate dalla Procura di Patti (Messina) con l’accusa di aver truffato societa’ finanziarie e istituti di credito di Patti presentando documenti falsi per ottenere crediti. Nell’operazione “Payroll”, i carabinieri hanno notificato un provvedimento di arresti domiciliari, tre di obbligo di dimora, tre di obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e nove avvisi di garanzia. Associazione a delinquere finalizzata alle truffe ed estorsione sono i reati contestati a vario titolo.

A chiedere i finanziamenti erano persone senza lavoro e senza reddito che agli istituti di credito davano come garanzia false buste paga e modelli di cud relativi a rapporti lavorativi inesistenti. E’ emerso inoltre che gli indagati progettavano e gestivano le false pratiche e si facenvano consegnare dai beneficiari, anche sotto minaccia, fino al 50% dell’importo finanziato dalla banca. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Patti Maria Scolaro su richiesta del sostituto procuratore Rosanna Casabona. .

 

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