“Invece di provocare falsi allarmismi su incidenze fantasma di tumori poco frequenti, pur di garantire futuro alle pratiche di modificazione genetica”, si rifletta “sul rischio cui sottopongono la popolazione e l’ambiente con comportamenti sconsiderati, esecrati e fuorilegge”.

E’ la critica che Associazioni Aiab, Aprobio, Isde, Legambiente e Wwf muovono nei confronti di una presunta correlazione tra cancro all’esofago e consumo di polenta calda, grappa e caffè.

 

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