Stordito in un luogo e poi trasportato e ucciso nel casolare tra Rignano Scalo e San Severo. E’ una delle ipotesi sull’omicidio di Antonio Fatone il cui corpo senza vita e’ stato trovato ieri mattina in una masseria in localita’ Salduti con il particolare di due baconote da venti euro che gli autori del delitto avrebbero messo in bocca all’uomo.

I carabinieri e il medico legale hanno accertato che Fatone e’ stato violentemente colpito al volto con un blocco di cemento. Sara’ l’autopsia, che sara’ eseguita nei prossimi giorni, a stabilire come sia morto. Secondo la ricostruzione dei militari il 14 febbraio l’uomo, un operaio, e’ uscito dal lavoro diretto a casa dalla moglie con cui doveva recarsi da alcuni familiari per una cena. Ma a casa Fatone non ci e’ mai arrivato. Da questa mattina nelle campagne tra Rignano Scalo e San Severo stanno operando alcune pattuglie dei carabinieri della Cio alla ricerca dell’automobile della vittima, la Renault Clio che non si trova. All’interno del mezzo gli investigatori potrebbero recuperare elementi importanti per le indagini e anche per capire il movente del secondo omicidio in provincia di Foggia dall’inizio dell’anno. Cosi’ come qualche indizio potrebbe arrivare dai tabulati telefonici del cellulare della vittima, recuperato poco distante il corpo. Una delle chiavi del delitto potrebbe essere quello delle due banconote da venti euro che il killer o i killer hanno messo in bocca alla vittima.

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