Due ragazze di 15 anni hanno strangolato un uomo, raccontando ai carabinieri che voleva violentarle, e sono fuggite con la sua auto. Poi si sono costituite a notte fonda. E’ accaduto vicino Udine la scorsa notte.

Il corpo dell’uomo, Mirco Sacher di 61 anni, e’ stato trovato in un campo in periferia di Udine. Dalla deposizione spontanea resa nella notte ai Carabinieri di Pordenone, dove si sono costituite attorno alle 2, emerge che le due giovani avevano contattato l’uomo, un amico di famiglia, per chiedergli un passaggio per andare in centro citta’. A un certo punto pero’ Sacher avrebbe cambiato percorso indirizzandosi verso una zona poco frequentata e la’ ci sarebbe stato il tentativo di violenza con la loro drammatica reazione. Gli inquirenti hanno appurato che il casello autostradale di Udine Sud ha registrato il passaggio della Fiat Punto bianca di Sacher con le due ragazze a bordo alle 17, cioe’ circa due ore piu’ tardi rispetto al momento in cui le ragazze si sono allontanate dal campo. Le due quindicenni udinesi senza patente hanno imboccato l’A4 in direzione Venezia, per raggiungere poi una stazione di servizio nella zona di Padova e chiamare alcuni amici a Pordenone che poi sono andati a prelevarle. Chi indaga vuole capire dove siano state le due minorenni da quando si sono allontanate da Udine (verso le 15.30) a quando e’ stato registrato il loro passaggio in autostrada. Il procuratore capo Antonio Biancardi, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ha detto che “bisogna ancora valutare tutti gli elementi”. Le attivita’ investigative della Procura di Udine, come ha annunciato lo stesso Biancardi, si raccorderanno con quelle svolte della Procura dei Minori di Trieste. “Non credo nella morte naturale, ma di fronte a un’aggressione puo’ essere che abbia accusato un malore”, ha spiegato ai giornalisti il magistrato, precisando che le ragazze, nelle loro spontanee dichiarazioni, hanno parlato di legittima difesa. I testimoni sulla vicenda sarebbero due. Il primo che ha dato l’allarme dopo le 14.45 e un secondo che ieri pomeriggio transitava nella zona di via Buttrio dove ha notato anche lui l’auto nel campo dove poi e’ stato rinvenuto il cadavere di Sacher. Nessun rimpallo di responsabilita’ tra le due ragazzine presunte autrici della morte di Sacher. “Lo abbiamo ucciso insieme, contemporaneamente”, hanno sostenuto ai carabinieri della Compagnia di Pordenone. Le due giovani nelle dichiarazioni rese spontaneamente e poste in un verbale hanno confermato di aver agito per evitare una violenza. Le due adolescenti, che ora vengono interrogate a Trieste presso la Procura dei Minori dal Pm Chiara De Grassi, da questa mattina sono in un centro per minori del capoluogo giuliano. Entrambe sono studentesse in una scuola di Udine e compiranno sedi anni tra un paio di mesi. Abitano nella zona Est della citta’, a poca distanza dal luogo in cui e’ avvenuta la tragedia e provengono da famiglie ritenute normali, dove non si vivono situazioni di particolare disagio. Le due avevano trascorso il sabato notte insieme, in casa di una delle due, poi ieri hanno deciso di fare un giro in centro.

 

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