Il “Giudice Istruttore del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Piero Bonnet, essendo venute meno, dopo l’interrogatorio di oggi, le esigenze istruttorie per la permanenza dell’imputato in stato di arresto, ha disposto per il Signor Paolo Gabriele il beneficio della libertà provvisoria, concedendo gli arresti domiciliari, previa prestazione di idonee garanzie”.
Lo afferma una nota di padre Federico Lombardi. Gabriele risiederà quindi nella sua abitazione, con la famiglia, in Vaticano. Gabriele, prosegue la nota del direttore della sala stampa della Santa Sede, dovrà osservare “quanto disposto dal Giudice per i contatti e rapporti con altre persone”.