Strage in un condominio a Toronto. Un uomo ha aperto il fuoco e ucciso 5 persone, poi è stato freddato dalla polizia che stava provando ad arrestarlo. Il killer si chiamava Francesco Villi, italo-canadese originario di Vazzano (Vibo Valentia). L’uomo, 73 anni, viveva nello stabile dove ha compiuto gli omicidi e da tempo si lamentava per «abusi e torture» che diceva di subire. Tre delle vittime sarebbero membri del consiglio condominiale, anche se i motivi delle uccisioni sarebbero ancora da chiarire. La vicenda, che ricorda molto quella di Campiti avvenuta a Fidene appena una settimana fa, ha scosso il Canada nelle ultime ore. L’uomo pubblicava su Facebook le denunce per quello che accadeva nel condominio a Vaughan, nelle periferia nord di Toronto. Poche ore prima della strage, ha condiviso un video messaggio nel quale denunciava abusi. Secondo fonti locali, da tempo era in faida con il condominio ed era stato più volte denunciato. Il consiglio di condominio aveva presentato un’ordinanza restrittiva contro Villi per il suo «presunto comportamento minaccioso, offensivo, intimidatorio e molesto». Il presunto killer, che aveva fatto causa al condominio, affermava che una cabina elettrica costruita sotto il suo appartamento non era a norma e produceva «onde elettromagnetiche» che gli hanno causato malesseri. Ha anche pubblicato un’immagine su Facebook in cui affermava di avere una «malattia polmonare ostruttiva cronica» e aveva bisogno di stare in un ambiente senza polvere o inquinamento. La polizia non ha rilasciato ancora i nomi delle vittime, ma ha comunicato che tre uomini e due donne sono stati uccisi. Una sesta persona colpita è ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Villi sarebbe andato a sparare di porta in porta con una pistola semiautomatica, poi sarebbe rimasto ucciso dopo lo scontro a fuoco con un agente in un corridoio del condominio.