Tutta l’Italia, da Nord a Sud, è finita sott’acqua, travolta dall’ondata di maltempo che ha paralizzato anche la Sicilia, colpita da mesi da una pesante siccità. Situazione critica in Emilia Romagna: dopo le precipitazioni delle ultime ore, a Bagnacavallo, nel ravennate, è stata disposta l’evacuazione totale delle zone già colpite dalle precedenti ondate di maltempo. A Cesenatico in poche ore sono caduti 70 millimetri di pioggia che hanno messo in crisi parte della rete fognaria e i sottopassi, e la circolazione ferroviaria è stata sospesa. L’isola di Stromboli è stata investita da un fiume di acqua e fango che ha invaso le stradine e ha bloccato i residenti all’interno delle case: è intervenuta la Protezione civile. Piogge intense in Veneto, dove la Lega calcio dilettanti ha disposto la sospensione di tutte le partite in programma nel fine settimana. Una frana in località Casino a Ellera, frazione di Albisola Superiore (Savona) ha isolato cinque abitazioni. La pioggia insistente, che ha interessato per ore le Marche, ha provocato allagamenti e disagi soprattutto nella zona costiera tra Senigallia e Ancona. Una famiglia è stata evacuata da un’abitazione allagata con l’intervento del mezzo anfibio dei vigili del fuoco. Oggi è allerta arancione su Calabria meridionale e ionica, su buona parte dell’Emilia-Romagna, su ampi settori di Veneto e Basilicata e sui settori sud orientali della Lombardia. In altre tredici regioni l’allerta sarà giallo.

Si chiamava Simone Farinelli il ragazzo di 20 anni morto nell’alluvione a Pianoro (Bologna). Era nato in provincia di Brescia, ma abitava ad Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove avvenuta la tragedia. Secondo quanto ricostruito, Simone Farinelli era in macchina con il fratello quando sono stati travolti dall’onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare dalla macchina, mentre lui non è riuscito a uscire e l’onda di piena ha trascinato via la macchina. La giovane vittima aveva un problema di disabilità uditiva.

La Regione Emilia-Romagna si avvierà a chiedere un nuovo stato di emergenza per l’alluvione di questa notte. “Lo dobbiamo fare necessariamente”, mette in chiaro la presidente Irene Priolo, facendo il punto della situazione questa mattina. “Avrei voluto dare una notizia positiva oggi- aggiunge- perché nella notte abbiamo lavorato per l’intesa all’ordinanza per i contributi di immediato sostegno per imprese e persone colpite a settembre. Ora dovremo ripartire da zero”.

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