Ancora maltempo in Toscana. “La prima quantificazione dei danni che facevamo nella giornata di ieri ci portava a parlare di 250-300 milioni ma” in base alle segnalazioni che ci hanno fatto i sindaci “già vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull’area Firenze-Prato-Pistoia, poi c’è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. E saliti a 3.851 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco nella regione per soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall’ondata dovuta alla tempesta Ciaran dalle 17 del 2 novembre. Nelle aree alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia, si spiega poi dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, stanno operando 625 unità (ieri erano 570) e 199 automezzi. Dei vigili impegnati 418 sono dei comandi regionali e 207 sono giunti in rinforzo da altri comandi d’Italia. Il torrente Stella “ha rotto l’argine anche nella notte” come già accaduto tra giovedì e venerdì, “e siamo subito tornati sul posto – ha detto il sindaco di Quarrata (Pistoia) Gabriele Romiti a La 7 -: sono venuto a dire ai cittadini con gli altoparlanti” di salire ai piani alti e poi sono stati “consegnati tantissimi sacchi a tutti. La situazione è molto difficile. In questo momento ha smesso di piovere e sembrerebbe un goccio di sole, speriamo, perché l’allerta arancione è fino alla mezzanotte”. Ha poi spiegato che il Comune è stato raggiunto dalla Protezione civile e che il supporto c’è da parte di tutte “le istituzioni, Regione, prefettura ma c’è bisogno di energia elettrica, dell’acquedotto, e sperare che smetta di piovere, così si può rimettere a posto una situazione che è molto complicata”. Per il territorio della Piana pistoiese quella trascorsa è stato in generale una notte di forti disagi. A Quarrata, appunto, il torrente Stella, ha rotto di nuovo gli argini nella frazione di Catena, dove era avvenuta l’esondazione nella notte tra giovedì e venerdì. Altre frazioni sono rimaste senza corrente, anche a causa del forte vento che ha sferzato con violenza per buona parte della nottata. Disagi anche nel comune di Montale (Pistoia), dove nella notte ha tracimato il torrente Agna e per questo sono state chiuse alcune strade cittadine, tra via Berlinguer e via Alfieri, in corrispondenza di via Guido Rossa. Il sindaco di Montale Ferdinando Betti nella notte ha lanciato un appello video sui social, affinché nessuno si immettesse in queste strade, che sono state transennate. “La perturbazione che ha interessato il nostro territorio nelle ultime ore è passata e si prevede un generale calo, anche se lento, di tutto il reticolo principale”: così la Protezione civile di Prato – uno dei tre comuni dove sono state disposte ieri evacuazioni preventive – nell’aggiornamento, alle 6:50 sulla situazione legata all’emergenza maltempo. Riguardo alla situazione fiumi si spiega che “il Bisenzio a Prato è sopra il primo livello di guardia, stabile” mentre a Gamberame “è sopra il primo livello di guardia, in calo”. Il fiume Ombrone “a Poggio a Caiano ha superato di poco il secondo livello di guardia” mentre a Ponte alla Vanne “è sopra il secondo livello di guardia, in calo. Per alleggerire la situazione derivante dall’innalzamento del livello dell’Ombrone, un’ora fa è stata aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne”. Per “le forti piogge della notte che hanno comportato anche nelle zone già alluvionate ulteriori accumuli importanti, ci sono stati nuovi distacchi di corrente elettrica – ha spiegato il governatore toscano Eugenio Giani sui social -. Sempre al lavoro i tecnici Enel, circa 16.000 le utenze disalimentate”. Ieri sera, alle 22:30, secondo quanto appreso da Enel, le utenze disalimentate, molte delle quali non agibili, erano invece scese a 2.200 circa. Giani ringrazia poi per “il grande lavoro delle migliaia di volontari e associazioni del nostro sistema di Protezione Civile, della Toscana e provenienti dalle altre regioni. Anche i singoli cittadini che si sono recati nei luoghi colpiti per dare una mano sono stati coordinati dal sistema regionale e dai Comuni che ringrazio per il lavoro svolto”. E’ ripresa alle 11 la circolazione dei treni tra Prato e Pistoia. Lo rende noto Rfi. Il transito era stato sospeso alle 5 perché, spiega sempre Rfi, la pioggia caduta la notte scorsa aveva nuovamente allagato la sede ferroviaria. Sul posto intervenuti i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici per la verifica dei danni e gli interventi di ripristino dell’infrastruttura. La linea nello stesso tratto era stata interrotta già dopo l’ondata di maltempo del 2 novembre ed era ripresa ieri alle 12. Rfi informa anche che dalle 11 di oggi, sulla linea Borgo San Lorenzo – Marradi, la circolazione ferroviaria , precedentemente sospesa, è tornata regolare tra Borgo San Lorenzo e Ronta. Il sistema Mose è stato attivato a Venezia per contrastare l’acqua alta prevista in città già dalla tarda serata di ieri. Secondo quanto riferito dal Centro maree del Comune, in mare alle 3.50 si è toccata una massima di 138 centimetri, mentre all’altezza della diga il picco è stato di 142. Grazie alle paratoie, nel centro storico lagunare la massima, attualmente in fase di assestamento, sta sfiorando i 75 centimetri. Per domani alle 6.50 è prevista un nuovo picco di marea di 110 centimetri. Una tromba d’aria, poco prima delle 8, ha causato danni e la caduta di tre grossi pini, uno dei quali su via Castellammare, la via principale di Fregene, di cui un tratto è stato interrotto. Nell’isolato circostante gli altri due alberi, uno dei quali caduto dentro il giardino di un’abitazione, hanno causato danni a recinzioni e siepi. Il vento ha divelto anche la tettoia di un garage e danneggiato il tetto di una casa. Si stanno compiendo altre verifiche. Sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile che stanno mettendo in sicurezza le alberature e le strutture, oltre ai carabinieri e all’assessore all’Ambiente di Fiumicino, Stefano Costa, che sta monitorando la situazione sul territorio. E’ stata una notte difficile sul litorale romano, da Ostia a Fregene, anche per la forte mareggiata che sta ancora mettendo a dura prova le strutture balneari e la costa, dopo quella di due giorni fa. Onde in media di tre metri con un picco questa mattina fino a 3,5, che osserveranno un graduale calo nelle prossime ore. Per tutta la notte e’ rimasto allertato il centro di protezione civile a Fiumicino. Vento forte con punte anche oltre i 40 nodi.

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