Erano le 5 di questa mattina, primo ottobre, quando dieci persone sono entrate nel cimitero di via Cadorna, nella parte alta di Minturno, e si sono dirette verso una cappella all’apparenza vuota. Era buio pesto. Nessun nome e nessuna lapide in quel luogo. Una struttura in cui non sembravano ancora esserci state sepolture.A far intuire che in realtà nella cappella potesse invece già esserci una salma era però del cemento in un angolo, con vicino dei fiori finti. Quel loculo è stato aperto ed è stata tirata fuori una bara con ancora i sigilli del consolato di Dubai. È il feretro che contiene le spoglie dell’ex parlamentare Amedeo Matacena, deceduto il 16 settembre 2022 all’età di 59 anni durante la latitanza negli Emirati, dove si era rifugiato dopo essere stato condannato in via definitiva per mafia, e che la Procura di Reggio Calabria ipotizza possa essere stato avvelenato. Quanto accaduto nel cimitero del basso Lazio, al confine con la Campania, si va così ad unire ai misteri che circondano l’ex esponente di Forza Italia. Perché la sepoltura anonima? Si vocifera per evitare che la cappella potesse diventare meta di curiosi. Matacena era infatti sepolto nel grande loculo della famiglia dell’attrice e conduttrice televisiva Alessandra Canale, originaria di Santa Maria Infante, frazione di Minturno, ex compagna dell’azzurro e madre del figlio Amedeo jr. Il feretro è stato caricato su un furgone dell’agenzia funebre Vento e, su disposizione della Dia, è stato accompagnato fino a Roma da una scorta armata della polizia locale. Al cimitero erano infatti presenti, oltre agli addetti dell’azienda funebre e a tre operai comunali, il comandante della Municipale, Alessandro Valerio, il suo vice e due agenti. Il feretro è stato quindi condotto all’istituto di medicina legale della Sapienza, al Verano, dove alle 15 verrà effettuata l’autopsia. Gli inquirenti vogliono appunto stabilire se Matacena sia realmente morto per un infarto del miocardio o se invece sia stato avvelenato. Nell’inchiesta, per cui è indagata l’ex moglie del parlamentare, Maria Pia Tropepi, è ipotizzato inoltre anche l’omicidio della madre dell’ex esponente di FI, Raffaella de Carolis, estumulata a Reggio Calabria e che sempre oggi verrà ugualmente sottoposta ad autopsia. La verità su Matacena dovrebbe ormai essere vicina.