Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha invitato tutti i suoi consiglieri per la sicurezza a non abbassare la guardia anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. “Il presidente – si legge in una nota della Casa Bianca – ha insistito sulla necessità che gli Stati Uniti non devono allentare gli sforzi sul fronte della lotta al terrorismo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità quotidiana di tutti i dipartimenti e le agenzie federali”. A dieci anni dagli attacchi dell’11 settembre, per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, un dato è certo: “l’America è più forte e Al Qaida è sulla via della sconfitta”. E quanto sta succedendo in Medio Oriente dimostra che “il futuro appartiene a coloro che vogliono costruire, non distruggere”. In questi termini Obama ricorda oggi il senso dell’11 settembre nel suo consueto discorso del sabato via radio e Youtube, anticipato dalla Casa Bianca.
Rivolgendosi direttamente agli americani, Obama mette in evidenza che “grazie agli sforzi costanti” di tutte le forze di sicurezza americane, la capacità operativa di Al Qaida è stata minata in modo irreversibile, e il mondo è cambiato in modo irreversibile. “Grazie al lavoro senza sosta del nostro personale militare e della nostra intelligence, delle nostra sicurezza, delle nostre forze di polizia – prosegue il presidente americano – non ci sono più dubbi: oggi l’America è più forte, e Al Qaida è sulla via della sconfitta”. Secondo Obama, è verosimile ritenere che Al Qaida non cesserà nei suoi tentativi di pianificare attacchi contro gli Stati Uniti, “e non dobbiamo commettere errori: cercheranno di colpirci ancora. Ma, come stiamo ancora una volta facendo vedere in questo fine settimana, noi non abbassiamo la guardia. Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per proteggere la nostra gente, e qualunque cosa noi troveremo sul nostro cammino, continueremo ad andare avanti”. Obama, che domani sarà alle cerimonie in programma a Ground Zero e al Pentagono, riferendosi sempre agli attacchi dell’11 settembre 2001, aggiunge quindi: “Volevano trascinarci in guerre senza fine, minare la nostra forza e la nostra fiducia come Nazione.
Ma noi, pur continuando a dare la caccia in modo implacabile ad Al Qaida, stiamo ponendo fine alla guerra in Iraq e abbiamo cominciato a ritirare le nostre truppe dall’Afghanistan”. “Dopo un decennio difficile di guerra – prosegue – è tempo per il Paese di costruire qui a casa”. Obama, che nel suo intervento fa anche un breve accenno alla morte di Osama Bin Laden, riferendosi infine alla ‘primavera araba’ che sta attraversando il Medio Oriente, conclude: “Abbiamo rafforzato nuove alleanze con Paesi del mondo per rispondere a sfide che nessun Paese può vincere da solo. In Medio Oriente e nel Nord Africa una nuova generazione di cittadini sta facendo vedere che il futuro appartiene a coloro che vogliono costruire, non distruggere”.