Un giornalista della radiotelevisione afghana (Rta) e’ morto ieri sera nella provincia meridionale di Helmand insieme ad una persona che lo accompagnava per lo scoppio di un rudimentale ordigno (ied). Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Pajhwok.

Il portavoce del governo provinciale, Daud Ahmadi, ha indicato che Abdul Hadi Hamdard e il suo amico sono morti quando l’auto su cui viaggiavano ha urtato la mina collocata sul ciglio di una strada a Awbazan, nel distretto di Grishk. Hamdard, che alla Rta curava una rubrica letteraria, stava recandosi in visita ad alcuni amici quando l’ordigno e’ scoppiato, ha concluso Ahmadi il quale ha attribuito la responsabilita’ dell’attentato ai talebani che pero’ per il momento non lo hanno rivendicato. Da parte sua il generale Charles ‘Mark’ Gurganus, capo del Comando regionale sud-occidentale (RC-SW) della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato), ha condannato l’attentato e sostenuto che esso e’ un esempio di come ”i talebani siano contrari alla liberta’ di stampa in Afghanistan”.

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