Algeria sotto shock per il suicidio di tre adolescenti (due avevano undici anni, il terzo tredici) che si sono impiccati a distanza di poche ore. Oggi sono stati scoperti i cadaveri di due dei suicidi, che vivevano nella stessa citta’, Irdjen, e frequentavano lo stesso istituto.
Il primo si chiamava Sadek ed aveva undici anni. Si e’ suicidato a casa, nella sua stanza, usando per impiccarsi la cintura della sua divisa da karateka, che aveva legato ad un armadio. L’altro si chiamava Zidane ed aveva 13 anni. Si e’ impiccato, con una corda di plastica legata ad una trave, in uno stabilimento abbandonato, davanti al quale i suoi amici stavano giocando a pallone. Domenica era stato trovato il cadavere di un altro undicenne, che si era impiccato ad un albero nel Comune di Aghribs. I piccoli suicidi risiedevano tutti nella stessa wilaya (come vengono chiamate le Province algerine), quella di Tizi Ouzou, dove questo fenomeno sta assumendo una ampiezza che preoccupa le autorita’, che hanno deciso di avviare una inchiesta dei servizi sociali, oltre a quelle della magistratura. Nelle stesse ore di quello dei tre ragazzini, sempre a Tizi Ouzou c’e’ stato un quarto suicidio, sempre per impiccagione, da parte di un uomo. Nella Provincia lo scorso anno sono stati registrati 47 suicidi. Anche se la maggior parte hanno avuto motivazioni legate a problemi familiari o a stati depressivi, molti sono quelli che sono conseguenza di una situazione economica cattiva, come la mancanza di lavoro o il non inserimento nelle liste dei beneficiari di alloggi popolari.