Smembrata e cucinata dal marito chef, che poi si sarebbe suicidato. E’ successo in Australia, a Brisbane, e la vittima è Mayang Prasetyo, una prostituta transessuale che forniva prestazioni sessuali per 500 dollari all’ora per aiutare la sua famiglia in Indonesia. Tutto è iniziato sabato scorso, quando la polizia è stata chiamata da un condominio di Brisbane da alcuni vicini che si lamentavano del cattivo odore provenire da un appartamento al piano terra.
Ad aprire la porta agli agenti è stato Marcus Peter Volke, 28 anni, che subito dopo è scappato via fuggendo da una veranda. La polizia, riferiscono i media locali, ha trovato i resti del corpo di Prasetyo sul pavimento della cucina, all’interno di alcune pentole sul fuoco e in alcuni sacchi della spazzatura. Successivamente, le autorità hanno trovato il cadavere del giovane in una via vicina. Apparentemente l’uomo si sarebbe suicidato tagliandosi la gola. L’uomo, come ricostruito dal Courier-Mail di Brisbane, aveva sposato Prasetyo all’estero l’anno scorso, dopo averla conosciuta mentre lavorava su una nave da crociera. La vittima, si legge ancora, era una prostituta “d’alto bordo” che pubblicizzava i suoi servizi online. Da Lampung, in Indonesia, la madre di Mayang, che lei chiamava Febri, l’ha descritta come il capofamiglia che inviava i soldi a casa regolarmente per lei e le sue due figlie, di 15 e 18 anni. La polizia sta indagando sul passato di Volke, ma non avrebbe trovato nessun segnale di malattia mentale né di uso di droghe.