I vigili del fuoco nella capitale australiana Canberra sono riusciti oggi a tenere sotto controllo un enorme incendio chimico scoppiato verso la mezzanotte (locale) in un sito industriale nella periferia nord, che ha causato evacuazioni di centinaia di abitanti e la chiusura di strade e di alcune scuole, ma non prevedono di estinguerlo prima di domani. Entro un raggio di 10 km e’ stato raccomandato ai residenti di non uscire di casa e di tenere chiuse le finestre.
L’incendio, scoppiato in una fabbrica che ricicla olio infiammabile in un prodotto usato nei trasformatori, ha causato una serie di esplosioni che hanno svegliato i residenti, molti dei quali hanno visto sfere di fuoco proiettate a centinaia di metri di altezza. Il rogo ha causato un pennacchio di fumo potenzialmente tossico, visibile a distanza di chilometri, che secondo i servizi di emergenza potrebbe contenere fosgene, un gas che puo’ provocare irritazioni alla pelle e agli occhi e nausea. Si ha notizia di due feriti non gravi. I vigili del fuoco tentano di ricoprire di schiuma il liquido infiammabile per impedire la dispersione di gas tossici, ma il vento contrario rende difficile l’operazione.