La Grecia dovrebbe uscire dalla zona dell’euro a meno che l’Europa non sia intenzionata a erogare consistenti finanziamenti per sanare il suo debito. Cosi’ il Governatore della Banca Centrale Ceca, Miroslav Singer in un’intervista al quotidiano ‘Hospodarske Noviny’ nella quale sostiene che l’Europa dovrebbe focalizzarsi sull’aiuto alle banche

che necessitano di ricapitalizzazioni e su questioni che possono essere risolte piuttosto che prestare attenzione alla Grecia che rappresenta solo il 2% dell’economia europea. ”Se non c’e’ l’intenzione di dare alla Grecia finanziamenti consistenti dai fondi strutturali europei, non vedo altra soluzione che la sua uscita dalla zona dell’euro e una massiccia svalutazione della nuova moneta greca”, ha detto Singer. ”Ad oggi – prosegue l’analisi del Governatore ceco – sono stati elargiti alla Grecia prestiti che sono serviti principalmente a prendere tempo e a consentire ai greci ricchi di esportare il loro denaro fuori dal Paese. Tutto cio’ riduce l’attendibilita’ dell’Europa e la disponibilita’ dei paesi non europei a concedere nuovi capitali al Fondo Internazionale Monetario per aiutare l’Europa”. La Repubblica ceca e’ membro dell’Ue ma non ha, per il momento, progetti di entrare nella zona dell’euro.

 

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