Una bambina indiana di 11 anni e’ stata bruciata viva dalle madri di due amichette per aver “fatto la spia” per il furto in un orto. Il barbaro omicidio, di cui ha dato l’agenzia indiana Pti, e’ avvenuta a Balinali, nell’est dell’India, nello Stato di Orissa. Le due donne responsabili sono state arrestate.

La bambina, di nome Rinki, si era introdotta con tre amichette nell’orto del retro di un’abitazione, da cui avevano rubato dei melograni. L’indomani, nonostante la raccomandazione delle madri delle amichette a non rivelare a nessuno il furto, la piccola lo aveva confessato al proprietario dell’orto, facendo i nomi delle sue “complici”. L’uomo era andato a lamentarsi con i genitori delle altre bambine, suscitando l’ira delle madri che si sono volute vendicare con la “spia”. Due di loro sono andate a casa sua con una tanica di benzina e, scoperto che era sola, l’hanno cosparsa con il liquido infiammabile e le hanno dato fuoco. Inutili i soccorsi prestati dalla nonna al rientro a casa: all’arrivo in ospedale la bambina era gia’ morta per le ustioni.

 

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