Quattro giovani tibetani si sono immolati per protesta contro il dominio cinese in diverse zone della Cina, mentre centinaia di studenti hanno manifestato contro il governo. A riferirne sono stati gruppi ed organizzazioni per i diritti umani. Kunchok Tsering, 18 anni, e’ morto ieri dopo essersi dato fuoco nella contea di Xiahe, o Labrang, nella provincia occidentale di Gansu, ha reso noto il gruppo con sede a Londra ‘Free Tibet’.
Sangye Dolma, 17 anni, e’ morto dopo aver compiuto un gesto analogo il giorno prima a Duohemao, o Dorkarmo, nella provincia di Qinghai, secondo la stessa fonte. Wang Gyal, 20 anni, si e’ dato fuoco ieri nella contea di Seda, o Serthar, nella provincia del Sichuan, ha riferito Radio Free Asia, precisando che non si sa se sia o meno sopravvissuto al suo gesto perche’ e’ stato portato via dalle forze di sicurezza. Gonpo Tsering, 24, si e’ immolato nella provincia di Gansu ieri. Sempre ieri centianaia di studenti hanno marciato per protesta attraverso il centro di Qinghai, nella contea di Chabcha. Venti di loro sono rimasti feriti negli scontri con la polizia, hanno riferito diversi gruppi in esilio. La protesta e’ scattata dopo che le autorita’ hanno cercato di costringere gli studenti a riempire un questionario nel quadro di una campagna di “educazione patriottica”, ha spiegato il Centro Tibetano per i diritti umani e la democrazia, con sede in India.