Va avanti ormai da una settimana lo sciopero dei lavoratori della Shenzhen Hailiang Storage Product Co. Ltd, sussidiaria della Hitachi Global Storage Technologies a Shenzhen, nella Cina meridionale. Lo riferisce la stampa locale. Dallo scorso 4 dicembre oltre 1000 operai, preoccupati del mantenimento dei loro posti di lavoro a causa della recente acquisizione dell’azienda giapponese da parte dell’americana Western Digital, hanno bloccato l’ingresso della fabbrica, issando striscioni e cantando slogans.
L’azienda dal canto suo ha fatto sapere di essere impegnata ad aumentare i salari e a migliorare le condizioni di lavoro, ma gli operai finora hanno dichiarato di non essere soddisfatti da queste dichiarazioni e di non sentirsi sufficientemente garantiti. Gli operai, infatti, chiedono che l’azienda presenti un piano chiaro relativo al periodo post-acquisizione, e chiedono anche forme di risarcimento in base alla legge. ”I lavoratori continueranno lo sciopero fino a quando l’azienda non fornira’ una soluzione ragionevole” hanno fatto sapere gli scioperanti tramite un loro portavoce. Intanto sabato mattina alcuni operai sono rimasti lievemente feriti durante scontri con la polizia, verificatisi nei pressi della fabbrica. La Western Digital ha siglato un accordo con la Hitachi. La fusione dovrebbe avvenire nel marzo 2012. I vertici dell’azienda hanno fatto sapere di aver notificato all’azienda giapponese il perdurare della situazione di tensione e di protesta da parte dei lavoratori mentre le autorita’ locali stanno cercando di portare avanti dei negoziati per il raggiungimento di un accordo. Da oltre un mese soprattutto nel sud est del paese sono molte le manifestazioni di operai che protestano per le chiusure delle fabbriche colpite dalla crisi globale oppure dalle delocalizzazioni o per le condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti.