Due autisti e sette lavoratori di un’impresa che costruisce un oleodotto nella regione di Arauca, sequestrati martedi’ da un gruppo di guerriglieri, sono stati liberati stamani, secondo quanto riporta la stampa locale. Nella zona del sequestro sono attive cellule dei guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) e quelle delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).

Domenica le Farc avevano annunciato di voler abbandonare definitivamente la pratica dei sequestri estorsivi di civili. Il ministro della Difesa Juan Carlos Pinzon ha confermato la liberazione dei nove ostaggi, spiegando che e’ stata una conseguenza della pressione esercitata dalle numerose operazioni delle forze di sicurezza nelle ultime 24 ore, dopo il ritrovamento dell’autobus a bordo del quale viaggiavano i nove lavoratori, nell’area del comune di Tame. ”Ora – ha detto Pinzon – resta da stabilire chi siano i responsabili del sequestro”. Sette degli ostaggi liberati lavorano alla costruzione dell’oleodotto Bicentenario, lungo 960 chilometri, della compagnia petrolifera statale colombiana Ecopetrol nella provincia di Arauca, alla frontiera col Venezuela, a circa 570 chilometri dalla capitale colombiana.

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