Dopo il video-choc diffuso dall’Isis sulla decapitazione del giornalista freelance americano rapito in Siria nel 2012, James Foley, si aprono interrogativi sulla sorte di altri due giornalisti statunitensi: Austin Tice, anche lui scomparso in Siria due anni fa, e l’altro reporter rapito, Steven Joel Sotloff. Quest’ultimo è apparso nel video degli jihadisti: “La vita di questo cittadino americano, Obama, dipende dalle tue prossime decisioni”, ha minacciato il terrorista con il volto coperto ed il coltello in mano, diventato ormai uno dei macabri protagonisti della vicenda. Twitter sospende account con link video esecuzione Twitter sta sospendendo gli account che hanno rilanciato il link del video della decapitazione. Dick Costolo, amministratore delegato di Twitter in un tweet questa mattina ha scritto: “Stiamo sospendendo gli account di chiunque scopriamo condivida quelle immagini” legate decapitazione di Foley. I servizi studiano l’accento del boia, forse ex Guantanamo.
I servizi segreti europei stanno studiando il filmato per paragonare l’accento del suo carnefice con quello di ex prigionieri di Guantanamo e altri britannici che si sarebbero uniti all’Isis. Lo riporta oggi il Washington Post. Centinaia di residenti del Regno Unito si sono spostati in Siria per combattere nella guerra civile e molti di loro sarebbero entrati nelle fila dello Stato Islamico. Secondo esperti britannici l’accento del boia di Foley sarebbe del sud dell’Inghilterra, “probabilmente di Londra”. Anche i servizi britannici di intelligence sono al lavoro insieme con quelli americani per stabilire l’autenticità del filmato. Lo ha confermato il ministro britannico degli Esteri Philip Hammond. “Tutto sembra indicare che il video sia autentico. Siamo molto preoccupati dal fatto che, apparentemente, l’omicida in questione potrebbe essere britannico e stiamo indagando in questo senso con urgenza”, ha detto Hammond, “agenzie su entrambe le sponde dell’Atlantico stanno lavorando prima di tutto per verificare l’autenticità del video, come sembrerebbe, e per identificare l’individuo in questione”.