La notte porta consiglio. Le borse europee, che ieri avevano chiuso con perdite pesanti (Madrid -5,16%, Milano -4,64%), oggi hanno brindato a un magnifico rally. Gli investitori, dopo una lettura piu’ attenta delle parole pronunciate ieri dal presidente della Bce al termine del consiglio direttivo dell’Eurotower, hanno vinto la paura. I forti acquisti sui bancari hanno messo le ali a Milano e Madrid, che hanno realizzato le chiusure migliori d’Europa. L’Ftse Mib guadagna il 6,34% a 14.124,98 punti, l’Ibex di Madrid cresce del 6% a 6.755,7 punti.
Il Dax di Francoforte avanza del 3,93% a 6.865,66, il Cac 40 di Parigi il 4,38% a 3.374,19, l’Ftse 100 di Londra sale del 2,21% a 5.787,28. I mercati non si sono lasciati impressionare dalla pagella dell’Fmi secondo cui, “nonostante i progressi di fronte alle difficolta’, l’impressione e’ che non si sia fatto abbastanza per fermare l’ampliamento dello stress e per attenuare le conseguenze del circolo conti-crescita-settore bancario”. Insomma le borse hanno ritrovato fiducia recuperando parte del terreno perso dopo le dichiarazioni di Mario Draghi, che ieri non ha fornito i dettagli delle misure che la Banca intende adottare per fronteggiare la crisi del debito, come si aspettavano gli investitori, ma ha confermato che l’Istituto e’ pronto a comprare titoli degli stati. Anche lo spread e’ calato. Il differenziale tra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si e’ attestato a quota 465 punti base contro i 515 dell’apertura. Il rendimento e’ sceso al 6,06%. Lo spread Bonos/Bund scivola a 548 e rendimento sotto il 7%.Viaggia in rialzo sin dall’apertura anche Wall Street, sulla scia dell’aumento superiore al previsto degli occupati registrato negli Stati Uniti a luglio. Secondo il commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, ieri “il mercato ha avuto un approccio scettico e negativo” e “le importantissime decisioni prese dalla Bce potrebbero essere state fraintese”. Rehn, aveva fatto sapere Draghi ieri, era presente in via eccezionale all’ultima riunione del board dell’Eurotower. Intanto il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha aperto alla possibilita’ di chiedere un piano ai aiuti economici alla Ue. “Faro’, come sempre, cio’ che ritengo sia nel miglior interesse del popolo spagnolo”, ha detto. Si tratta di un cambio di rotta per Madrid, in quanto l’esecutivo nelle settimane scorse aveva piu’ volte assicurato di non aver bisogno di un salvataggio tout-court come quelli concessi a Portogallo, Grecia e Irlanda.