Estremisti hindu hanno impedito le riprese del film che l’americana Kathryn Bigelow sta girando sul raid in cui fu ucciso Osama bin Laden. La regista premio Oscar ha scelto di ambientare il set nella citta’ indiana di Chandigarh, ma gli attivisti del Vishwa Hindu Parishad (Vhp)

non le hanno perdonato di voler ricreare un’atmosfera pachistana nel Punjab indiano. “Mostrano Chandigarh come se fosse in Pakistan. questo non e’ accettabile… non permetteremo mai che qui vengano fatte sventolare bandiere pachistane”, ha dichiarato Vijay Singh Bhardwaj, uno dei leader degli attivisti che oggi hanno fatto irruzione sul set, strappando via le bandiere. Gli attivisti si sono allontanati solo dopo che la polizia ha assicurato che non avrebbe permesso le bandiere. La Bigelow ha poi promesso che le avrebbe tolte. La regista ha scelto Chandigarh per ricreare l’atmosfera di Abbottabad, la citta’ pachistana dove si nascondeva il leader di al Qaeda. Girare in Pakistan sarebbe stato decisamente impossibile dati i rapporti tesi fra Stati Uniti e Pakistan e la sensibilita’ d’Islamabad sull’argomento del raid dei Navy Seals. ma la Bigelow non aveva tenuto conto delle tensioni nazionalistiche, particolarmente forti nello stato del Punjab, al confine con la provincia pachistana che porta lo stesso nome.

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