I potenti erano ai suoi piedi, i colleghi lo ammiravano e lo invidiavano. Lui, che troppe domande sull’imputato non se ne faceva – da Noriega all’assassino di Marie Trintignant, Bertrand Cantat, fino ai vip della finanza e della politica – era il numero uno ed era diventato talmente ricco da comprarsi un’isola.
A 63 anni, Olivier Metzner ha scelto di suicidarsi ed è stato ritrovato cadavere proprio al largo del suo isolotto al largo della Bretagna, nel golfo di Morbihan. A lasciare pochi dubbi sul gesto è stata una lettera del potentissimo legale, in cui annuncia di voler mettere fine alla sua esistenza. Il messaggio è stato ritrovato in casa, l’identità del cadavere, ritrovato stamattina mentre galleggiava al largo dell’isola, è stata confermata da fonti vicine all’avvocato. Fra gli ultimi casi di cui è stato protagonista, la difesa di Yves Colonna, accusato dall’assassinio del prefetto Erignac in Corsica, l’avventuriero della finanza Jerome Kerviel, il musicista Cantat che uccise a botte la Trintignant e l’ex dittatore panamense Manuel Noriega.
Ma non mancano i politici nella corte dei suoi clienti, dall’ex primo ministro Dominique de Villepin nella vicenda Clearstream – che lo vide opposto all’ex presidente Nicolas Sarkozy – all’uomo d’affari Loik Le Floch Prigent, principale accusato nello scandalo delle tangenti ELF. Recentemente, ha rappresentato la figlia dell’ereditiera L’Oreal – Francois Bettencourt-Meyers – nella saga cominciata con la successione e finita con l’inchiesta sulle mazzette ai politici. Era il legale scelto da grandi imprese, che in lui vedevano la possibilità più accreditata di salvarsi dalle inchieste più importanti, dal gigante della finanza Bouygues all’organismo per la certificazione marittima Rina, coinvolto nel naufragio dell’Erika, fino alla compagnia aerea Continental, alla sbarra per l’incidente del supersonico Concorde.
Non si era al corrente di sue malattie gravi, al di là degli accessi di tosse che lo coglievano anche durante le arringhe e che venivano attribuite alla sua passione estrema per i sigari, che amava fumare – ed era spesso immortalato – anche nelle pause delle udienze. Nato in una famiglia modesta, Metzner aveva cominciato la professione nel 1975 difendendo i casi più difficili di rapinatori o assassini, salendo via via di livello fino a raggiungere il top. L’isola di Boedic l’aveva acquistata nel 2010, raggiunto l’apice della carriera e della ricchezza. Da qualche mese cercava di venderla, affascinato da “un nuovo progetto” di cui parlava vagamente ma che non aveva spiegato ancora a nessuno.