La “liberazione” ufficiale della Libia sarà annunciata domani dal premier del nuovo governo a Bengasi, dove la rivoluzione è cominciata, e non a Tripoli. Lo hanno detto fonti ufficiali del Cnt. Secondo le stesse fonti a pronunciare l’annuncio ufficiale sarà il presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil.
La cerimonia si svolgerà nella città di Bengasi che è stata la culla dell’insurrezione che ha condotto alla caduta del quarantennale regime del rais libico. “La decisione è stata presa – ha detto la fonte – La dichiarazione della Liberazione avverrà a Bengasi e non nella capitale Tripoli” L’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite si è pronunciato oggi per un’indagine sulle circostanze “non chiare” della morte di Muammar Gheddafi. “Ci sono quattro-cinque versioni diverse. C’é bisogno di un’indagine” ha detto oggi a Ginevra il portavoce dell’Alto commissario, Rupert Colville. La Francia ritiene che dopo la morte di Muammar Gheddafi l’operazione militare della Nato in Libia può dirsi “finita”.”Penso che possiamo dire che l’operazione militare della Nato è conclusa e che l’insieme del territorio libico è sotto il controllo del Cnt”, ha detto il ministro degli Esteri francese Alain Juppe. La Nato porrà un termine alle operazioni in Libia appena i civili saranno al sicuro: lo ha indicato il segretario britannico alla Difesa Philip Hammond, riferisce la Bbc. I rappresentanti della tribù di Gheddafi, Qaddafia, sono in contatto con un gruppo di ribelli per valutare la possibilità di assumere il compito di seppellire il rais. Lo ha detto alla Reuters Abdel Mjid Mlegta, comandante del Cnt. I ribelli libici hanno annunciato alla tv Al Arabiya di aver catturato Saif al-Islam, figlio e delfino del rais, a sud di Zliten. Secondo quanto reso noto dalla tv araba Al Arabiya, il secondogenito di Gheddafi, catturato mentre era in fuga verso il Sud della Libia, sarebbe stato ferito. “Mostreremo le foto di Saif al-Islam solo dopo aver fasciato le sue ferite”, ha detto una fonte del Cnt ad Al Arabiya, secondo la quale anche una “fonte dell’intelligence” non meglio specificata avrebbe confermato la cattura del delfino del Colonnello Il medico legale che ha esaminato il cadavere di Muammar Gheddafi è arrivato alla conclusione che il colonnello è morto per un colpo d’arma da fuoco alla testa. Lo hanno riferito esponenti del Consiglio nazionale transitorio libico (Cnt) all’emittente Al Arabya. “Gheddafi è stato arrestato da vivo, ma è stato ucciso più tardi – ha detto ad Al Arabiya il dottor Ibrahim Tika -. C’era un proiettile e questa è stata la prima ragione per la sua morte, ha penetrato i suoi intestini. Poi c’è stato un altro proiettile nella testa, che è entrato e uscito”. Tika, che ha esaminato anche il cadavere del figlio del rais Mutassim, ha detto che dai suoi accertamenti risulta che è morto dopo il padre: “La condizione del sangue prova che è stato ucciso dopo Gheddafi”. Il medico dice di non aver visto il corpo dell’altro figlio del dittatore, Saif al Islam, che non si sa se è stato catturato o ucciso. La sepoltura di Muammar Gheddafi è stata rimandata di “qualche giorno” fino a quando non sarà deciso il luogo dove seppellirlo. Lo ha annunciato Ali Tarhouni, ministro del petrolio del Consiglio nazionale Transitorio libico (Cnt). “Ho detto di tenerlo (Gheddafi, ndr) nel congelatore per qualche giorno…per essere sicuri che tutti sappiano che è morto”. Il cadavere del rais si trova a Misurata. Il convoglio sul quale viaggiava Muammar Gheddafi non minacciava nessuno quando è stato attaccato dalla Nato. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov.