A partire da oggi la Grecia resterà paralizzata di nuovo per due giorni per effetto dello sciopero generale di 24 ore indetto per domani, 18 ottobre, dai due maggiori sindacati del Paese – la Gsee e l’Adedy, che raggruppano rispettivamente i lavoratori del settore privato e di quello pubblico – in segno di protesta contro le dure misure di austerità che il governo sta per varare in cambio della concessione della nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi.

Oggi scioperano gli operatori di tutti i mezzi d’informazione a partire dalle 6:00 fino alla stessa ora di domani, mentre sempre per domani i giornalisti si asterranno dal lavoro per quattro ore a partire dalle 11:00 fino alle 15:00. Oggi incrociano le braccia anche i medici ospedalieri, i notai, gli avvocati e i farmacisti di tutta la Grecia, mentre alle 12:30 gli iscritti alle associazioni dei liberi professionisti si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’Ordine degli Avvocati per inscenare una manifestazione nell’ambito delle loro iniziative comuni. Per domani, giovedì 18 ottobre, data della riunione del Vertice europeo a Bruxelles, scenderanno in piazza ad Atene gli aderenti alla Gsee e all’Adedy con una manifestazione di protesta nella centralissima piazza Pediontu Areos. Allo sciopero aderiscono anche i commercianti e gli artigiani, gli affittuari delle edicole, i tabaccai e i lavoratori marittimi – quindi anche i traghetti da e per le isole resteranno all’ancora nei porti – mentre pure i mezzi di trasporto pubblico (tram, taxi, autobus e metro) resteranno fermi per tutta la giornata. Da parte loro, i controllori del traffico aereo devono ancora decidere se aderire o meno allo sciopero.

 

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