L’accordo sembrava fatto, e invece in tarda serata e’ uscito fuori che si continua a trattare: Lucas Papademos nel pomeriggio veniva dato come il nuovo premier greco che guidera’ un governo di unita’ nazionale fino alle prossime elezioni.

Ma fonti concordi del partito socialista Pasok e del partito conservatore Nea Dimokratia hanno rivelato che l’accordo su Papademos non c’e’ ancora: le parti continuano a trattare e prendono in considerazione anche altri nomi. La decisione sarebbe rinviata a oggi, mercoledi’ 9 novembre. A mezzogiorno il premier uscente George Papandreou si rechera’ dal presidente della repubblica Karolos Paoulias. Secondo alcuni media greci, l’intesa sul nome di Papademos era stata raggiunta nel pomeriggio tra il leader del Pasok e premier uscente George Papandreou ed i conservatori di Nea Dimokratia. Ieri a mezzogiorno Papandreou ha convocato il Consiglio dei ministri, ma poco prima aveva avuto un colloquio a quattr’occhi con Papademos, ex vice presidente della Banca centrale europea, indicato da giorni come suo probabile successore. L’incontro ha fatto subito rialzare le azioni di Papademos, che l’altroieri sera aveva visto il suo nome affiancato all’ultimo minuto da quelli di Nikiforos Diamantouros, negoziatore europeo, e Panayotis Roumeliotis, rappresentante della Grecia al Fondo Monetario Internazionale ed ex ministro dell’Economia nei governi di Andreas Papandreou, padre del premier uscente. Sempre prima del Consiglio dei ministri, era caduta un’altra pregiudiziale al nuovo governo di unita’ nazionale quando Nea Dimokratia, il principale partito dell’opposizione (centro-destra) guidato da Antonis Samaras, ha accettato che proprie personalita’ politiche potessero andare a far parte del nuovo esecutivo che dovra’ portare il Paese alle elezioni anticipate. Restava comunque l’ostacolo della data sulla consultazione: per Samaras occorre andare alle urne il 19 febbraio prossimo, mentre per Papademos la data e’ troppo vicina. Al termine del Consiglio dei ministri, Papandreou, in apparenza sereno, aveva annunciato: ”Tutto procede bene e entro la giornata tutto sara’ concluso”. I ministri gli avevano, come previsto, messo a disposizione le loro dimissioni per poter portare avanti le trattative sulla formazione del governo di coalizione ed uno dei ministri, che ha chiesto l’anonimato, ha fatto sapere che il nome del nuovo premier sarebbe stato annunciato ”entro questa sera”. Poi, intorno alle 14:30, la sempre bene informata Tv privata Skay ha annunciato che Papandreou e Samaras avevano raggiunto un accordo su Papademos come premier del governo di coalizione e che della decisione era stato gia’ informato il presidente della Repubblica Karolos Papoulias. Da allora, pero’, nulla e’ piu’ trapelato dagli ambienti politici in cui proseguono serrate le trattative su nomi e incarichi. Poi, in tarda serata e’ arrivata la doccia fredda. Fonti anonime dei due partiti hanno rivelato ai media che la candidatura di Lucas Papademos ha incontrato intoppi da entrambe le parti e che la decisione e’ stata rinviata a mercoledi’ (oggi). Pasok e Nea Dimokratia stanno guardando ad altre opzioni per il nuovo primo ministro. I media greci hanno fatto i nomi del presidente del parlamento Filippos Petsalnikos e del parlamentare del Pasok Apostolos Kaklamanis, ma entrambi hanno smentito. Oggi a mezzogiorno Papandreou Š atteso dal capo dello stato. Si spera con il nome del nuovo premier.

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